Il nostro programma

Il mio programma elettorale, condiviso con le quattro liste che sostengono la mia candidatura, si fonda su alcuni punti solidi, presentati in questa pagina.

La nostra idea però è di dare vita a  un programma partecipato da chi vive la città in un confronto permanente, di dialogo e ascolto, per proporre nuove idee, per scegliere, insieme, una Mirandola migliore, che sa nutrirsi dei valori delle idee.

Se vuoi condividere suggerimenti, proposte e priorità, scrivi a info@robertoganzerli.it, o compila il form che trovi qui.

 

IL CENTRO STORICO

  • Piano marketing territoriale e di comunicazione per l’intero cuore della città con la specifica finalità di definire progetti, programmi e strategie volte a garantire lo sviluppo nel breve, medio e lungo periodo.
  • Piano per reintrodurre in centro storico alcune funzioni pubbliche “esternalizzate” dall’emergenza terremoto e che ora possono ritornare nel cuore cittadino. Proseguire la politica degli incentivi per chi lavora e vive in centro. Programmazione della viabilità e dei parcheggi per favorire la fruibilità, con grandi benefici per il commercio.

SPORT E VOLONTARIATO

  • A Mirandola siamo di fronte ad una realtà particolarmente importante e di successo. Vanno sviluppate ulteriormente le politiche a sostegno di soluzioni gestionali degli impianti sempre più partecipate dall’associazionismo e dal volontariato.
  • Potenziamento, con operatori e mezzi aggiuntivi, dell’ufficio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord per la promozione delle politiche giovanili con particolare attenzione al servizio civile, alla promozione delle esperienze di studio, di lavoro e di volontariato all’estero.

POLITICHE GIOVANILI

  •   Come Comune sostenere sempre più proposte in ambito culturale e ricreativo per i giovani dando supporto anche alle iniziative organizzate direttamente da loro mettendo a disposizione spazi, luoghi pubblici e fornendo assistenza logistica amministrativa da parte dell’assessorato preposto e dagli uffici collegati.
  • Mirandola ha bisogno di un ostello per giovani, possibilmente associato aun centro giovani inclusivo, gestito in convenzione da espressioni del mondo associazionistico, finalizzato allo sviluppo degli scambi internazionali, in particolare tra scuole, associazioni sportive, ricreative, ecc.

L’AMBIENTE

  • Favorire ogni possibile riconversione ecologica dell’economia e forme nuove di approvvigionamento e uso delle risorse energetiche.
  • Nuovi progetti per la mobilità dolce partendo da un piano di incentivazione all’uso della bicicletta attraverso la realizzazione di un sistema vasto di mobilità ciclabile basato su alcune radiali principali unite da percorsi secondari di collegamento.

LE FRAZIONI

  • Da rivitalizzare partendo dalla valorizzazione delle loro peculiarità economiche, sociali, culturali e aggregative. Il tutto, insieme ad una attenzione particolare al recupero delle Chiese, luoghi di fede, di forte identità comunitaria.
  •   Implementare l’attuale sistema di trasporto pubblico con nuovi sistemi, più flessibili e in sinergia con il privato, individuale e/o in forma associata.

SCUOLA E FORMAZIONE

  • Strategico è il ruolo del centro scolastico come luogo di programmazione e gestione nel rapporto con l’Università e il mondo produttivo contribuendo, così, a radicare la presenza del biomedicale sul territorio preparando il personale altamente specializzato richiesto.
  • Sviluppo di nuove politiche locali per la formazione scolastica, l’integrazione tra scuola e mondo del lavoro, la formazione professionale e il tecnopolo.

LA CULTURA

  • Creare una rete con gli altri Comuni e le associazioni presenti sul territorio finalizzata alla pianificazione, progettazione e gestione unitaria degli eventi di alto livello per qualità, capacità di richiamo,per la loro forza di creare stratificazione culturale.
  • Straordinaria è l’esperienza avviata con il Memoria Festival, a cui vanno assicurate continuità e nuove relazioni con i grandi eventi nazionali.

L’OSPEDALE

  • Deve rimanere a Mirandolae tendere a ospedale di primo livello.Deve avere tutte le caratteristiche di personale e di servizi per garantire il massimo della sua efficienza.Deve poter contare suun comparto di emergenza con una unità operativa di pronto soccorso, servita da posti letto costantemente monitorati per l’osservazione intensiva in regime di degenza breve.
  • Forte attenzione ai servizi territoriali; potenziare la domiciliarità e le dimissioni protette. Garantire le risorse economiche e il personale per completare la casa della salute, l’hospice e l’Osco, oltre al punto unico della accoglienza socio sanitaria.

LA RICOSTRUZIONE

  • La ricostruzione è un percorso che non si improvvisa. In questo ambito ritengo di avere maturato una preziosa esperienza che metterò al servizio della città.
  • Priorità assoluta all’ultimazione dei lavori in corso. Serve, poi, ultimare le progettazioni esecutive, con relative assegnazione lavori, per il Castello come per le Chiese del centro e delle frazioni.
  • Promuovere, anche con nuove funzioni, l’azione della consulta per la ricostruzione soprattutto per edifici pubblici e monumenti di grande valore come organismo di partecipazione, di monitoraggio, di verifica degli impatti ambientali dei cantieri.

LA SICUREZZA

  • La sicurezza dei Cittadini poggia innanzitutto su una giustizia che assicuri pene adeguate e certe, su una dotazione di forze di polizia al passo con l’importanza di Mirandola e dell’Area Nord, dalle risposte sociali che sapremo mettere in atto.
  •   Istituzione di un tavolo permanente di lavoro per la sicurezza tra forze dell’ordine, polizia locale, istituzioni locali. Accelerare la realizzazione dei servizi funzionali e logistici per le forze dell’ordine.

ECONOMIA E SVILUPPO

  • Obiettivo primario rimane il mantenimento e la quali cazione dell’apparato produttivo e dei servizi. Occorre promuovere nuove attività assumendo come parametri irrinunciabili la tutela dell’ambiente, la qualità del prodotto e del lavoro, in un’ottica di crescita sostenibile.
  • Altrettanta attenzione va riservata all’innovazione attraverso lo sviluppo
    di alta formazione, condizione per la crescita di competenze specifiche. Primario è l’apporto assicurato dall’ITS (Istituto Tecnico Superiore) per il settore biomedicale.

WELFARE

  • Il calo delle nascite e l’invecchiamento richiedono più corpose politiche di welfare, con particolare attenzione alla famiglia.
    Per gli anziani, in particolare, va predisposto uno specifico programma di intervento.
  • Serve un grande sforzo per individuare e costruire nuove tipologie di intervento nella lotta alle povertà e alle diseguaglianze

L’URBANISTICA E IL TERRITORIO

  • Consolidare negli strumenti urbanistici strategie operative e di indirizzo
    per ridurre il consumo del suolo puntando nel breve tempo all’obiettivo “saldo zero”.
  • Crediamo in nuove politiche che favoriscano – anche attraverso percorsi
    concertati con il privato – il recupero delle aree, industriali e non, da troppo tempo dismesse e degradanti per la città come Ex Montorsi, Ex Goldoni, Ex Barbi ed Ex Centro anziani.
    Particolarmente importante, poi, è il progetto urbanistico per l’area sportiva e scolastica con la nuova stazione delle corriere.

LA VIABILITÀ

  • Realizzazione, in tempi brevi e credibili, della Cispadana. In caso contrario, valutare subito altre soluzioni a favore di un asse stradale a scorrimento veloce, capace di collegare i poli produttivi dell’Area Nord al sistema autostradale esistente, in primis l’A22.
  • Avvio di un confronto diretto Unione Comuni Modenesi Area Nord-Anas-Regione per estendere a tutta la tratta Modena-Mirandola gli interventi di qualificazione viaria della Statale 12 (“Canaletto”). Realizzazione del 2° lotto della tangenziale.