ROBERTO GANZERLI

CANDIDATO SINDACO DI MIRANDOLA

Cinquantadue anni, coniugato, maturità tecnico-scentifica, mirandolese da sempre.

Gli studi universitari compiuti al Dams di Bologna lo hanno avvicinato, già dai primi anni di attività professionale, al mondo dei giovani e della cultura in generale.

Consulente di libreria presso diversi centri “Feltrinelli” a Firenze, Ferrara, Bologna e Modena; ricercatore ed animatore con il gruppo “Progetto Giovani” del Comune di Modena, la sua esperienza lavorativa prosegue poi con l’associazione Arci.

Nella più importante associazione ricreativa e culturale della città di Modena ricopre vari ruoli dirigenziali, ultimo in ordine di tempo, quello di responsabile dell’intera Area nord.

E’ di questo periodo la sua partecipazione alla ideazione e fondazione, oltre che alla gestione, di tre importanti circoli culturali: “Montecristo” e “Wienna” di Modena, e “Aquaragia” di Mirandola di cui è stato anche presidente per 10 anni.

Come esperto di eventi culturali ha lavorato, insieme a gallerie ed istituti universitari nazionali, alla programmazione di importanti appuntamenti, tra cui, “I cortili di Modena”, e le fiere del disco e del fumetto con evidenze multimediali di Bologna, Venezia, Pescara.

Attento e interessato ai temi della politica locale e nazionale, dopo alcuni anni di impegno diretto come funzionario del PD, nel 2009 – chiamato direttamente dal sindaco di Mirandola Maino Benatti – ha iniziato la sua più recente esperienza di amministratore locale.

Dallo stesso anno, con delega tuttora in essere, è assessore, al commercio e al centro storico, all’urbanistica e alla ricostruzione post terremoto.

In questa ultima veste, per le scelte e le esperienze compite direttamente sul campo, ha partecipato, invitato come relatore, a diversi convegni nazionali e a seminari presso importanti istituti universitari a Milano (Politecnico) e a Venezia. (IUAV)

Cinema, fotografia, musica e letteratura sono le sue principali passioni a cui, almeno due volte all’anno, aggiunge la sua passione principe: i viaggi.

Le sue indubbie capacità politico-amministrative, unitamente al suo carattere solare e alla sua capacità di empatia lo hanno reso – particolarmente nei difficili anni del post terremoto – un punto di riferimento importante del territorio, dai residenti ed operatori del centro storico, alle frazioni.

“Ho detto si alla proposta di candidarmi a Sindaco del Comune di Mirandola perché nella coalizione che mi sostiene ho colto, fin dall’inizio, una idea forte e innovativa fatta di coraggio ed esperienza, di volontà e voglia di guardare lontano, mai appiattiti sul presente”.

“Il progetto politico da cui siamo partiti presenta caratteri del tutto nuovi. Va oltre i partiti per una alleanza larga, tra progressisti, cattolici, volontariato e cittadini. Quattro liste con pari dignità, coese, alle quali sento il dovere – anche per la fiducia che mi hanno espresso – di assicurare il massimo della mia competenza, delle mie capacità di governo locale, della mia generosità e propensione all’ascolto”.

“Idee forza, ma anche tanta concretezza. Penso in particolare quattro grandi temi:

Innanzitutto la ricostruzione da ultimare con la rinascita del centro storico e dei suoi monumenti. Per quanto riguarda l’ospedale, riteniamo debba rimanere a Mirandola: irrinunciabile è il ritorno della nostra struttura alla sua dovuta dimensione di nosocomio di area. C’è la Cispadana, indispensabile infrastruttura autostradale che deve partire al più presto, ma che può avere alternative possibili da verificare. C’è infine la sicurezza, diritto inalienabile di ogni cittadino, da garantire attraverso una giustizia che assicuri pene adeguate e certe e una presenza forte dello Stato”.

 

“Il tutto all’interno di una sfida: coniugare sviluppo ed ambiente; c’è un pianeta da salvare e noi vogliamo fare la nostra parte”